Romania e Bulgaria a confronto


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Le capitali della Romania e Bulgaria

Iniziando da Bucarest, la città in cui abito e della quale non posso che parlarne bene, è una città ben servita dai mezzi pubblici ( da quest’estate mi muovo in bicicletta ed è molto emozionante perché ci sono poche piste ciclabili e per questo motivo l’adrenalina non manca dovendo schivare le macchine del traffico stradale ) con i quali è abbastanza facile effettuare gli spostamenti e sono vivamente consigliati visto l’intenso traffico che intasa le strade durante le ore di punta ( ma questo è un problema che accomuna Bucarest a qualunque altra capitale nel mondo.

A Sofia la rete della metropolitana è stata fatta dopo il periodo comunista quindi ancora non è molto capillare. Il tour della città di Bucarest e più comodo farlo in parte in auto e in parte a piedi vista la distanza degli obiettivi turistici più importanti da visitare mentre il centro storico della città di Sofia è meno esteso ed è possibile visitarlo a piedi. Possiamo dire che qui si trovano diversi periodi storici: si trovano tracce della civiltà dei Traci scoperte durante la costruzione di nuovi edifici ma queste non sono visitabili, abbiamo poi tracce di Serdica (l’antico nome della città di Sofia ai tempi dei romani); visibili sono i resti delle terme trovate durante i lavori di costruzione della Metropolitana che si sviluppano, anche se non estesi, sotto la stessa. Troviamo chiese del 4-6 secolo post periodo romano, (Santa Sofia) e, andando avanti, fino al 14 secolo dove troviamo la grande moschea che ospita adesso un’interessante museo di storia con meravigliosi reperti archeologici d’oro (molto interessanti quelli Traci).

Dello stesso periodo a Bucarest sono visibili i resti del palazzo di Vlad Tepes detto l’impalatore (il famoso Dracula) verso la fine del 1800 in entrambe le capitali si sviluppa un’architettura simile in stile francese. Risale agli inizi del Novecento la cattedrale di Aleksandr Nevskij, omaggio agli oltre 200.000 soldati che persero la vita nel corso della guerra russo-turca del 1878, combattuta per liberare la Bulgaria dall'occupazione ottomana, mentre in quel periodo a Bucarest vennero costruiti interessanti edifici, tra i quali quello del CEC, Palazzo della Casa dei Depositi, degli Accordi e dell’Economia, della banca nazionale e altri. Durante il regime comunista in Bulgaria troviamo diversi palazzi governativi che recavano il simbolo della stella rossa e il centro commerciale di quel periodo, Tsum mentre a Bucarest costruiscono la Casa del Popolo che il quel periodo era la costruzione amministrativa più grande dell’area comunista, superata, come grandezza soltanto dall’edificio del Pentagono di Washington. Tra i parchi presenti in entrambe le capitali spicca maggiormente quello di Herastrau per la sua vasta superficie. Nell’area centrale di Sofia e Bucarest si trovano diversi negozietti di artigianato moderno e tradizionale, creati da giovani artisti, ristoranti tipici del posto e internazionali. In Bulgaria le portate vengono servite senza uno specifico ordine e questo è un fatto che ho sempre dovuto riferire ai miei clienti ma c’è da dire che in entrambi i Paesi la cucina casareccia è molto buona sia che venga per quanto riguarda la carne che la verdura. Una curiosità… per dire «sì» si scuote la testa da destra verso sinistra, per dire «no» la si fa ballare su e giù...

I siti Unesco in Romania e Bulgaria

Per quanto riguarda i siti UNESCO la Bulgaria supera per numero la vicina Romania. Interessante, ad esempio, visitare il centro storico di Nessebar, isoletta sul Mar Nero (Bulgaria) dove, passeggiando, si possono visitare diverse chiesette bizantine e dall’altra, il centro storico della cittadella fortificata medievale di Sighisoara, tra i più importanti di tutta l’Europa tra quelli abitati. Nei pressi di Sofia si può visitare l’interessante chiesa ortodossa di Boyana, con i suoi affreschi dipinti a partire dal 1259. Sempre in Bulgaria, uno dei posti che bisogna visitare assolutamente è il Monastero di Rila, tra i più importati di tutto il Paese mentre a Ivanovo si può visitare l’omonimo monastero scavato nella roccia dov’è presente un solo ambiente affrescato e uno scenario esterno molto pittoresco. In Romania, nella parte nord, nella regione della Bucovina, si trovano molti monasteri con i tipici affreschi esterni come quelli di Moldovita, Sucevita, Humor, Arbore, Voronet, Patrauti e le meravigliose altissime chiese di legno del Maramures (con gli specifici affreschi interni) risalenti ad oltre trecento anni fa: Rozavlea, Barsana, Ieud, Budesti, Calinesti, Plopis e Surdesti senza dimenticare il monastero Horezu, bellissimo e famoso centro di produzione delle ceramiche con il simbolo del galletto. Davvero suggestivo, in Bulgaria, nei pressi della città di Sumen, il Cavaliere di Madara, un famoso bassorilievo scolpito della roccia dell’altopiano di Madara in epoca alto-medievale (Bulgaria nord-orientale).

La classica regione della Transilvania romena è abbellita dalla presenza di centinaia di villaggi con le caratteristiche chiese fortificate. In Bulgaria vi sono le interessantissime tombe monumentali una nella valle di Kazanlak (valle dei re Traci nella Bulgaria centrale) l’altra di Svestari, a nordest della Bulgaria. In Romania troviamo resti di villaggi e fortificazioni dei Daci nella zona di montagna di Orastie e la famosissima Sarmizegetusa, il più importate centro dell’antica Dacia nei pressi della cittadina di Hateg.

In Bulgaria poi abbiamo tre parchi naturali, Srebarna e Pirin in Romania le foreste dei Carpazi e Delta del Danubio famoso per l’unicità della sua biosfera.

Passato, presente e futuro

I Romani, i nostri avi, invasero e colonizzarono entrambi i Paesi facendone degli importanti punti commerciali (importante è il ricordo storico di questo periodo la Colonna Traiana), seguirono invasioni barbare ed infine gli Ottomani la cui presenza ha lasciato tracce di rilievo in questa zona balcanica (nella lingua, usi e abitudini e nella cucina). Con le guerre Russo-Turche, liberano la Bulgaria dal giogo del governo turco così come la Romania mentre col finire della seconda guerra mondiale vedono un altro periodo, se possiamo dire oscuro, quello comunista con a capo il dittatore Nicolae Ceausescu in Romania e Todor Zivkov in Bulgaria.

Con la caduta del sistema comunista inizia l’avventura del sistema democratico che ancora oggi non riesce a trovare una strada soddisfacente per queste popolazioni tanto vessate da decenni di politiche economiche errate e dalla corruzione politica. La Romania e la Bulgaria meritano sicuramente una visita e la mia esperienza come guida potrà aiutarvi a comprendere e capire la cultura e la vita di queste due bellissime nazioni.

Grazie a Massimo Molino per questo bel articolo sulla Romania e Bulgaria.



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